Un noto sito di e-commerce è finito nei guai per la vendita di prodotti tossici che non rispettano le normative: cos’è successo e cosa rischia.
Ormai fare acquisti in rete è la prassi per i cittadini di tutto il mondo, ma anche in rete i raggiri sono sempre dietro l’angolo. Infatti in queste ore è finito nel caos un noto sito di e-commerce che ha venduto dei prodotti tossici che non rispettano le normative: andiamo a scoprire cosa rischia adesso il colosso.
Vendere prodotti tossici che non rispettano le normative è un comportamento illegale e pericoloso che può avere delle gravi conseguenze per la salute pubblica e l’ambiente e sono diverse le ragioni per cui bisogna evitare la vendita di questi prodotti. Infatti l’uso di prodotti tossici e non conformi alle normative potrebbe mettere a rischio alla salute del consumatore a causa di alcune sostanze chimiche in grado di causare malattie, reazioni allergiche e delle volte addirittura dei danni agli organi.
Altre volte questi prodotti potrebbero danneggiare l’ambiente circostante, andando quindi a contaminare non solo l’aria che respiriamo, ma anche l’acqua ed il suolo andando a causare nel peggiore dei casi anche dei danni agli ecosistemi ed alla biodiversità. Il problema più grande però è che delle volte questi prodotti potrebbero essere acquistati direttamente dal web, semplicemente navigando in sui siti di e-commerce. Per questo motivo nelle ultime ore è finito nella bufera Ebay.
Tutti hanno utilizzato almeno una volta nella vita eBay, l’unico vero competitor di Amazon nel settore dell’e-commerce. In queste ore però il sito è finito nell’occhio del ciclone a causa della vendita di oltre 343mila dispositivi anti emissioni aftermarket ed altri prodotti che violano il Clean Air Act. Per questo motivo in queste ore il colosso sta rischiando grosso, con multe che potrebbero essere addirittura miliardarie e sanzioni che potrebbero arrivare ad oltre 5mila dollari per ogni volta che è stato violato il Clean Air Act.
A finire nel ciclone è la vendita di componenti come moduli di controllo dell’unità (ECU), scarichi aftermarket e altri parti progettate per alterare i sistemi di emissioni delle vetture. Inoltre la controversia ha coinvolta anche la vendita di oltre 23mila pesticidi non registrati o ad uso limitato. Ebay è arrivato a violare una legge che è stata emanata per la prima volta nel 2020. Ebay è anche accusata di aver distribuito 5.614 prrodotti per la rimozione della vernice.
Proprio questi prodotti al loro interno contengono diclorometano, una sostanza che potrebbe comportare dei gravi rischi alla salute come tumori cerebrali o al fegato. Ebay però ha risposta alle accuse definendo la causa senza precedenti. Inoltre il colosso dell’e-commerce si è detto pronto a rimuovere e bloccare il 99,99% delle inserzioni contenenti questi prodotti, ribadendo il suo impegno a mantenere un sito sicuro e affidabile per i consumatori.
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