Non solo malori per i 15 attori morti sul set. Dietro alle tragedie ci sono anche misteri e complotti: ecco che cosa sapere.
Le riprese cinematografiche non sempre sono filate lisce. Nel corso degli anni ci sono stati degli incidenti mortali che ancora oggi vengono ricordati e citati. Dei veri e propri drammi che hanno coinvolto l’intera industria.
L’ultima tragedia nel mondo della settima arte è accaduta nel 2021, quando l’attore Alec Baldwin ha ucciso in via accidentale la direttrice della fotografica del film Rust. L’interprete all’epoca aveva impugnato una pistola carica ma che pensava fosse a salve. Un incidente che costò la vita alla 42enne Halyna Hutchins e che ferì gravemente il regista del film, Joel Souza. In passato però ci sono state altre 15 morti di attori sui set che hanno sconvolto tutti.
15 attori morti sul set: ecco cosa è successo
Nella settima arte purtroppo gli incidenti tragici sono molto più comuni rispetto a qualsiasi altra arte. Realizzare un film è un processo delicato, complesso e costoso. Le misure di sicurezza applicate in una produzione sono piuttosto rigide, con l’obiettivo di prevenire incidenti.
Le cose però non sono sempre andare bene. È il caso di 15 attori morti sul set per negligenza o perché sfortunati.
Vic Morrow: morì nelle prime ore del 23 luglio 1982, durante le riprese in Vietnam di una sequenza del film Ai confini con la realtà in cui il protagonista doveva attraversare un lago con due bambini. Le esplosioni pirotecniche fecero perdere il controllo a un elicottero che sorvolava il lago il quale è subito crollato. Il velivolo cadde addosso all’attore che morì decapitato dalle eoliche insieme a un bambino, mentre l’altro riportò ferite mortali.
Brandon Lee: nel 1993 il figlio di Bruce Lee morì dopo essere stato colpito da un proiettile calibro 44 durante le riprese di una scena mortale de Il Corvo. L’arma doveva sparare con una cartuccia a salve, ma così non fu. L’autopsia ha indicato che il proiettile si era conficcato nella colonna vertebrale dell’attore.
Jon-Erik Hexum: è morto dopo essersi sparato alla testa accidentalmente con una pistola Magnum 44. L’attore stava giocando alla roulette russa durante una pausa delle riprese di Cover Up il 12 ottobre 1984 e presso gli studi della 20th Century Fox. Sebbene le munizioni non fossero vere, Hexum avvicinò l’arma così tanto che l’onda d’urto dello sparo gli fratturò il cranio, provocandogli una massiccia emorragia. Non è morto sul colpo. Ha trascorso sei giorni in coma prima che gli fosse diagnosticata la morte cerebrale.
Bruce Lee: era il 20 luglio 1973 si trovava sul set del film Game of Death e la collega Betty Ting Pei gli diede una pasticca di Equagesic per fargli passare il mal di testa. Quando andò a dormire, l’attore non si svegliò più. Ci sono molte ipotesi e teorie sui motivi di questa morte improvvisa quella più probabile è che Lee abbia avuto una reazione allergia al meprobamato.
Arthur Everett Scholl: perse la vita il 16 settembre 1985 durante le riprese di To Gun quando il suo aereo Pitts S-2 non riuscì a riprendersi da uno dei testacoda e si schiantò andando a finire nel’Oceano Pacifico.
Paul Mantz: è morto durante il film Il volo della fenice nel 1965. L’attore subì un terribile incidente quando il suo aereo si è schiantato su una delle colline dell’Arizona mentre stava facendo delle acrobazie.
Heath Ledger: era all’apice della sua carriera quando la sua vita giunse tragicamente alla fine il 28 gennaio 2008. Ledger stava girando The Imaginarium of Doctor Parnassus quando morì. La causa è stata elencata come una combinazione accidentale di farmaci come ossicodone, diazepam, idrocodone, temazepam, alprazolam e doxilamina.
Paul Walker: è stato coinvolto in un incidente d’auto il 30 novembre 2013 mentre si stava andando con un suo amico a un evento di beneficenza Reach Out Worldwide, per aiutare le persone colpite dal tifone Haiyan. La Porsche su cui viaggiavano i due ha perso il controllo, ha colpito un albero ed ha preso fuoco.
James Dean: è morto il 30 settembre 1955 dopo un incidente stradale e appena otto giorni dopo aver terminato le riprese del film Il gigante che gli valse una nomination postuma agli Oscar.
John Ritter: è morto l’11 settembre 2003 a Burbank dietro a un arresto cardiaco provocato da dissecazione aortica. L’attore all’epoca si trovava sul set per girare un episodio della sitcom 8 semplici regole.
Tyrone Power: è morto mentre stava andando in ospedale dopo aver avuto un infarto il 15 novembre 1958. L’episodio è avvenuto durane una pausa sul set spagnolo del film Salomone e la regina di Saba.
Redd Foxx: è morto a causa di un infarto l’11 ottobre 1991 durante una pausa dello show The Royal Family. I suoi colleghi pensavano che stesse scherzando, ma non fu così.
Roy Kinnear: è morto il 20 settembre 1988 a causa di una caduta da cavallo sul set spagnolo Il ritorno dei tre moschettieri. Fu ricoverato per una frattura al bacino, ma il giorno dopo ha perso la vita a per colpa di un infarto.
Martha Mansfield: è morta il 30 novembre 1923 durante le riprese del The Warrens of Virginia quando il suo vestito prese fuoco accidentalmente. Le ferite riportare le furono fatali.
Steve Irwin: è morto durante la realizzazione di un documentario sulla fauna di Batt Reef a causa di una puntata al petto dall’aculeo velenoso di una razza spinosa. A nulla è valsa la corsa in ospedale.