Amazon, hai acquistato anche tu questa bevanda? È la più venduta, ma contiene urina umana

Amazon bevanda con urina, non ci crederai mai, ma è quella più venduta! Probabilmente l’hai assaggiata o ne vai… matto!

Amazon ha lanciato il prodotto più venduto della sua categoria: questa bevanda è stata comprata con gusto da milioni di persone! Non stiamo raccontando bugie, ma si tratta di una verità con degli intenti solidi. Peccato che venire a sapere di aver acquistato con delizia e assoluta soddisfazione dell’urina, non è proprio il massimo. Ecco di quale bevanda si tratta, qual è stato il progetto, e quali sono i suoi esiti.

Amazon vende la bevanda alla pipì
La bevanda al sapore di pipì, verità- News.NotizieFlash.com

Senza dubbio se un colosso come Amazon vende un prodotto economico, buono e che garantisce quanto promette, ecco che diventa virale. La bevanda che è fatta con l’urina ha ottenuto il medesimo successo di un oggetto confortevole per la tua casa o per la cura della skincare quotidiana. Ma com’è stato possibile venderlo?

La domanda che sorge spontanea è se si tratti di qualcosa di legale, oppure di una gravissima beffa con conseguenze di portata rilevante. E se ti dicessimo che per quanto è stata venduta, poteva essere un best seller maggiore? Ecco come ha agito il suo ideatore!

Amazon, bevanda con urina: ecco qual è!

A dar vita al progetto un britannico, un prankster e giornalista, il suo nome è Oobah Butler. Le vendita della bevanda non è fine a sé stessa per far sì che Amazon e il suo produttore possano avere più guadagno possibile. Ma dietro c’è tutta una logica d’intenti che ha sconvolto persino la persona dalla mentalità più aperta. Nell’etichetta si legge: “Acqua, urea, creatinina, acido urico”, ma viene comunque venduto come un Energy Drink al “Bitter Lemon”.

Perché Amazon vende la bevanda alla pipì
La bevanda al sapore di pipì, verità- News.NotizieFlash.com

Oobah Butler è il giornalista che ha condotto l’inchiesta in questione ed il progetto. La bevanda venduta da Amazon che sa di pipì non è mai arrivata agli acquirenti. Quindi, tranquillo, oltre al fatto che nessuno ha perso soldi, non l’hai mai bevuta: si tratta di Release, la conosci? Però l’aspetto più interessante è che l’energy drink è andata sold out in pochissime ore. Tutto frutto di una geniale campagna promozionale e di marketing, ma perché compiere un gesto del genere?

Produrre una bevanda che è perfettamente… riutilizzabile! Dietro la beffa, anche se nessuno ci ha perso nulla, c’è un’idea che regge l’intera situazione. Butler desidera denunciare una situazione ben precisa, la quale è già stata trattata, ma scartata per il poco interesse suscitato.

In realtà, dietro Amazon e alla possibilità di ottenere in maniera facile, veloce e domiciliata qualsiasi pacco, per quanto possa rendere ad ognuno la vita più facile, non è lo stesso per i corrieri che non hanno nemmeno il tempo di andare in bagno. Quindi, come la fanno? Appunto, è pratica comune quella di farla dentro le bottiglie! Il progetto è una vera e propria denuncia ad un sistema che massimizza le risorse umane distruggendole in questo modo.

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