Attestazione ISEE difforme, attenzione: cosa si rischia e come rimediare

Cosa si rischia con un’attestazione ISEE irregolare o difforme, come intervenire per risolvere eventuali problemi.

L’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) è un’attestazione ormai necessaria per un gran numero di prestazioni, bonus e interventi nel settore pubblico quanto in quello privato. È dunque necessario che sia aggiornata e in corso di validità per evitare grattacapi e noie burocratiche nell’erogazione delle misure richieste.

Isee, risolvere difformità
Isee, i rischi per irregolarità nei dati – News.NotizieFlash.com

Una delle modalità più semplici per ottenere l’Isee, è sfruttare la procedura per la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) precompilata offerta dall’Inps. In tal modo il documento contiene le informazioni già in possesso dell’Istituto di previdenza sociale, quelle dell’Agenzia delle Entrate oltre i dati forniti in autodichiarazione dal cittadino. La versione precompilata della DSU semplifica la vita del richiedente accorciando tempi e procedimenti, ma non solo.

Isee difforme quali sono le conseguenze e le soluzioni

Tra le prestazioni che si richiedono con l’invio della dichiarazione Isee vi è l’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli che viene attribuito dall’Inps proprio sulla base dell’attestazione fornita in fase di presentazione della domanda, Indicatore che va aggiornato periodicamente al variare della condizione economica della famiglia o della sua composizione anagrafica.

Assegno unico universale, prestazione sulla base dell'Isee
L’erogazione dell’Assegno unico dipende val valore Isee – News.NotizieFlash.com

L’importo mensile dell’AUU varia quindi sulla base dell’Isee presentato. A questo proposito occorre sottolineare che la prestazione viene erogata dall’Istituto anche in presenza di Indicatore difforme, ma resta salvo il diritto dell’ente di richiedere al nucleo familiare beneficiario tutti i  documenti necessari per verificare l’attendibilità di quanto dichiarato.

Con Isee difforme si rischia infatti che l’erogazione avvenga con gli importi minimi previsti dalla norma, a partire dal novembre 2023 come indicato dall’Inps stesso con un messaggio dell’8 agosto 2023. L’Istituto informerà gli utenti attraverso una comunicazione specifica che segnala le incongruenze da risolvere.

Come comporre la questione per evitare il pericolo di un assegno unico con importo minimo? L’Inps richiede l’invio di una nuova DSU priva di difformità che si può ottenere nella versione precompilata fornita dall’Istituto stesso. Oppure nel caso l’errore sia da attribuire al CAF , si può richiedere all’intermediario di inviare la rettifica della DSU spedita in precedenza.

Infine si possono presentare direttamente all’Inps competente per territorio i documenti che dimostrano l’attendibilità dell’Isee già inviata, in relazione al componente della famiglia al quale sono riferite le difformità segnalate.

Con la presentazione di un’attestazione Isee priva di difformità, si può regolarizzare l’Indicatore entro le scadenze della DSU dalla quale derivano le difformità, cioè entro il 31 dicembre dell’anno di invio della Dichiarazione sostitutiva. In tal modo l’Assegno unico sarà pagato secondo il valore dell’Isee calcolato in base alla DSU regolare e saranno versate anche le integrazioni spettanti per le mensilità al minimo.

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