Finalmente una buona notizia riguardo alle zanzare, dopo i recenti allarmi sull’aumento di casi di infezioni da virus “tropicali”.
Oltre al Covid, di recente, si è vista anche “la conta” dei casi di Dengue e altre malattie trasmesse dalle zanzare. Fino a poco tempo fa si pensava che solamente chi si recava all’estero rischiava di ammalarsi, invece per una serie di ragioni alcuni virus trasmessi dalle zanzare sono diventati autoctoni.
I medici allarmano da tempo su questo cambiamento, ipotizzando epidemie o comunque rischi ampi per la salute dei cittadini. Le zanzare, insomma, non sono solo più insetti fastidiosi prettamente estivi, ma pericolosi vettori di patogeni malevoli.
Oggi c’è una notizia che potrà sollevare un po’ gli animi, anche se ovviamente non significa che l’allerta Dengue o chikungunya finirà all’istante. Ma è comunque una speranza in più. Ecco la scoperta recente effettuata qui in Italia.
Le zanzare hanno un nuovo nemico, ecco cosa è stato scoperto e perché è una bella notizia
Le zanzare negli ultimi anni sono proliferate molto di più, probabilmente per i cambiamenti climatici. In Natura, però, anche le zanzare hanno dei predatori, che ne tengono il numero sotto controllo. Uno di questi è il Ditisco modenese, un coleottero che però si pensava fosse estinto.
In realtà di recente il Ditisco è stato avvistato in Emilia Romagna, e più precisamente nei boschi dell’Appennino modenese. Come si evince dal nome, questo è un insetto tipico di queste zone, ma un volontario dell’Associazione “Sentiero delle cascate”, che si è imbattuto nell’insetto, è entusiasta per diversi motivi.
Il ritrovamento è avvenuto proprio questa estate appena passata: il volontario, Fabrizio Bernardi, ha fatto molte foto e gli esperti sono arrivati alla conclusione che l’insetto non è estinto come si pensava. Il lato positivo è che il Ditisco vive molto bene negli ambienti acquatici, dove caccia girini e soprattutto larve di zanzara.
Questo coleottero carnivoro non è molto grande, le sue dimensioni si aggirano sui 3 centimetri, ma predilige gli acquitrini e riesce a resistere anche per un’ora sotto l’acqua, creando una bolla d’aria. Qui appunto caccia e mangia le larve di zanzare, di cui è ghiotto. Sembra anche sia particolarmente vorace e ogni giorno si nutre con così tanto cibo che è pari a 40 volte il suo peso.
Siamo di fronte quindi a un aiuto insperato dalla Natura, che a differenza di molti umani sa bene come (ri)portare l’equilibrio. Come detto, certamente l’insetto non risolverà tutti i problemi sanitari legati ai virus portati dalle zanzare ma darà certamente una mano.