Uno dei protagonisti della fiction “Blanca” è Linneo, il cane guida della protagonista. L’animale non è stato scelto a caso, ma ha seguito un importante percorso di addestramento ed è amatissimo dal pubblico.
È da poco tornata in Tv “Blanca” la serie di Raiuno con protagonista Maria Chiara Giannetta, che veste i panni della protagonista, una ragazza che ha perso la vista ma che, nonostante questo, sta realizzando il sogno che aveva nel cuore: diventare poliziotta. In un primo momento lei era arrivata in commissariato solo per occuparsi di questioni di scrivania e burocratiche, ma ben presto il suo intuito ha sbaragliato tutti e ha fatto capire a chi era dubbioso come lei potesse essere utile anche a risolvere i casi più spinosi.
Ad aiutarla nella sua quotidianità è Linneo, il suo cane guida, un bulldog americano, che è in grado di unire dinamicità e potenza, doti che non possono che essere fondamentali per assistere la giovane. La sua presenza è costante e davvero determinante, soprattutto perché in più occasioni l’animale è riuscito a sostenerla anche nei momenti più difficili, quando poteva essere naturale lasciarsi andare allo sconforto.
Linneo è un aiuto fondamentale per Blanca
Non è così comune trovare un cane che sia tra i protagonisti principali d una fiction, ma Linneo lo è certamente per Blanca. Non sono mancate già nella scorsa stagione le scene in cui lui ha scatenato un moto di commozione nei telespettatori. Basti pensare a quando è stata ferita da un corpo di arma da fuoco ed era in pericolo di vita, ma è poi miracolosamente riuscita a salvarsi. I medici erano però stati chiari con Blanca, difficilmente avrebbe potuto essere ancora la sua guida. Darsi per vinta era però impossibile per lei. La cucciola è stata lasciata a un addestratore, ma è fuggita convinta di essere stata abbandonata dalla sua padrona. Poco dopo è però tornare da lei e non l’ha lasciata più.
Riuscire a interpretare una storia simile non è stato semplice anche per l’amico a quattro zampe, che è in realtà una femmina di nome Fiona. Il nome dato nella fiction, invece, si ispira a Carlo Linneo, medico, botanico, naturalista e accademico svedese. Lo studioso è vissuto nel ‘700 ed è ritenuto il padre della classificazione degli organismi viventi.
La scelta di chiamare il cane guida in questo modo nella serie non è stata casuale. Il padre di Blanca, interpretato da Ugo Dighero, aveva infatti deciso di regalarle un cucciolo quando lei è rimasta cieca. Da parte sua c’era la convinzione che la sua vicinanza potesse essere utile non solo per le azioni quotidiane ma anche per non farla sentire sola. Ed è quello che è effettivamente accaduto. L’uomo era però convinto fosse un maschio, mentre è stata Blanca, avvertendo i capezzoli al tatto a capire che in realtà era una femmina. Cambiarle il nome non sarebbe però stato del tutto rispettoso, proprio per questo lei ha deciso di lasciare quello iniziale.
Gli sceneggiatori hanno puntato su un Bulldog Americano per un ruolo così cruciale non per motivi accidentali Si tratta infatti di una razza che si distingue per affidabilità e coraggio. Non solo, riesce anche a dimostrare facilmente affetto c nei confronti dei suoi umani e ha istinto protettivo. Insomma, tutte caratteristiche ideali per il personaggio.
Un rapporto importante
Fare da cane guida a una persona in una fiction può non essere semplice, non ci sono dubbi, Se si vuole rendere tutto credibile è comunque importante che l’animale venga preparato “a dovere”. Ed è quello che è accaduto anche a Linneo, figura fondamentale per Blanca.
La cucciola è stata infatti seguita in un percorso ad hoc da parte dell’addestratrice cinofila Carolina Basile della Dog Studios. Particolare attenzione è stata rivolta ai momenti in cui in scena il quattro zampe deve essere pienamente concentrato. Altrettanto importante era fare in modo che non fosse diffidente con chi lo circonda.
Prima dell’inizio delle riprese Linneo è stato per diverse settimane con Maria Chiara Giannetta per fare in modo che si instaurasse un rapporto di affetto e fiducia tra loro. E l’effetto sembra essere davvero quello desiderato.