È arrivato l’ok dell’Inps per il bonus da 100 euro nelle buste paga. Ecco chi ne potrà avere diritto e fino a quando: informatevi subito
Sono in arrivo ulteriori incentivi pensati dal Governo Meloni per venire incontro ai cittadini e fornire loro bonus direttamente in busta paga. Il tutto riguarda il taglio al cuneo fiscale, finanziato per tutto il 2023 e che ha potuto potenziare lo sgravio contributivo già introdotto l’anno prima dall’ex premier Mario. Draghi.
Con uno 0,8% da gennaio a giugno e un 2% da luglio a dicembre. Il tutto è stato studiato a favore delle retribuzioni lorde fino a 2.692 euro al mese e 35.000 euro all’anno. Lo scopo ultimo è di contrastare la perdita del potere d’acquisto, legata irrimediabilmente all’inflazione. Ecco perché, come confermato dall’Inps, presto in busta paga potrebbero arrivare dei bonus del valore di 100 euro.
Bonus da 100 euro in busta paga, ecco cosa dice l’Inps e a chi spetta
Nuove importanti novità per ciò che riguarda tutti i lavoratori sotto contratto. Stando a quanto emerso, sta per arrivare un bonus del valore di 100 euro in busta paga legato allo sgravio fiscale finanziato dal governo Meloni. Ma non spetta a tutti, ecco perché fareste meglio ad informarvi subito per non avere alcun dubbio ed essere sicuri di poter godere dell’incentivo.
Come anticipato dall’Inps con alcuni calcoli, grazie allo sgravio del 2% alle buste paga con importo lordo fino a 2.962 euro, c’è stato un incremento che va dai 20 ai 50 euro. Con in media cifre che si attestano intorno ai 30 euro. Questo nel 2022, mentre il prossimo ottobre si applicherà uno sgravio del 6% per tutti gli stipendi inferiori ai 2962 euro, che sale al 7% per chi è sotto i 1923 euro mensili lordi.
Lo sgravio si applica da luglio 2023, con un contributo e un aumento medio di quasi 100 euro in busta paga. Secondo gli ultimi calcoli, dunque, sarà il 57% dei lavoratori a poter godere di un aumento bonus pari a 100 euro in busta paga. Che potrebbe arrivare fino a 123 euro in determinati casi.
Va però detto che il rapporto dell’Inps tiene conto degli importi lordi. Ecco perché bisogna tenere conto della maggiore Irpef dovuta, in quanto questa si calcola sull’imponibile lordo al netto dei contributi. 100 euro non sarà dunque l’importo medio di cui potranno godere i dipendenti, ma di quello massimo. L’incentivo sarà finanziato per il momento solo fino a dicembre 2023, e non include la tredicesima. Resta da capire se il governo Meloni applicherà normative simili anche per il prossimo anno o se ci saranno modifiche.