Ti sei mai chiesto che cosa succede se non paghi le spese condominiali? Ecco che cosa rischi se non rispetti le scadenze.
Chi abita in un condominio sa bene che all’incirca ogni 3 o 4 mesi arrivano da pagare le famose spese condominiali. Una somma di denaro che serve a coprire il costo delle utenze domestiche, delle attività di manutenzione, gli interventi ordinari e straordinari, la pulizia degli spazi comuni, la cura del giardino e così via.
A volte gli importi possono risultare anche piuttosto elevati proprio in base alle dimensioni del condominio, ai servizi offerti e ad eventuali interventi straordinari come ad esempio il rifacimento delle facciate del palazzo.
Per questo motivo, prima di acquistare casa all’interno di un condominio sarebbe bene informarsi sul valore delle spese annuali, in modo tale da farsi un’idea in anticipo sulla somma che si andrà a versare. Sì, perché se non si pagano le spese di condominio è possibile andare incontro a conseguenze legali anche piuttosto gravi.
Cosa succede se non paghi le spese condominiali: la parola dell’avvocato
Alle volte può capitare di saltare una o più rate relative alle spese di condominio. Tuttavia, è importante mettersi in pari il prima possibile o si rischia di andare incontro a diversi problemi. In primis, avere l’amministratore con il fiato sul collo non è mai piacevole. Ciò che è peggio, però, è che in caso di mancato pagamento si rischiano provvedimenti legali piuttosto seri.
Come spiega l’avvocato Monica Pagano, l’amministratore ha l’obbligo di agire contro i condomini morosi entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio di riferimento del bilancio per la riscossione forzosa delle quote condominiali. Quindi non solo potrà, ma dovrà attivare una procedura esecutiva per il recupero del credito.
Sono in pochi inoltre a sapere che addirittura i singoli condomini potranno procedere nei confronti del moroso se non lo dovesse fare l’amministratore. La procedura ha inizio con l’invio di una messa in mora per raccomandata al condomino insolvente, con cui viene sollecitato il pagamento della somma dovuta entro un termine stabilito.
Se il condomino non paga, l’amministratore prosegue con l’ingiunzione di pagamento presso il tribunale con il decreto ingiuntivo. Da questo momento in poi il condomino moroso avrà tempo 40 giorni per procedere con il pagamento. Scaduto tale termine, senza pagamento, all’amministratore non resterà che procedere con l’esecuzione forzata, passando così al pignoramento della casa, del conto corrente o del quinto dello stipendio o della pensione.
Se si è rimasti indietro con qualche rata è quindi meglio non aspettare per sistemare la propria posizione contabile. In caso di necessità, si consiglia di rivolgersi ad un professionista che saprà indicarci il giusto modo per procedere.