Esiste realmente l’elisir di felicità per i figli? Possono i genitori conoscere il segreto del sorriso dei propri bambini? Secondo un studio di Harvard la risposta è “sì”.
Qual è il più grande desiderio di ogni genitore? Che i propri figli siano sani e felici. Nulla appaga di più del sorriso sul volto dei bambini.
Fare il genitore non è semplice. Non ci sono istruzioni da seguire, bisogna agire di istinto e cercare di prendere le decisioni giuste per il bene dei figli. Si possono leggere centinaia di riviste su come essere un genitore perfetto e conoscere tante diverse indicazioni di pediatri e psicologi. Ma alla fine si è soli con i propri valori, la propria esperienza e i propri desideri. Si sceglie una strategia educativa da seguire che potrà portare risultati diversi anche con i propri figli.
Ogni bambino, infatti, ha le sue caratteristiche, una personalità intrinseca e la strada scelta con un figlio potrebbe non rivelarsi corretta per un altro. Il genitore deve essere, dunque, creativo, attento ai bisogni di ogni singolo figlio e capace di comprendere la strategia educativa più adatta. Tutto questo per un obiettivo, far crescere i bimbi sani e felici.
Come far crescere i figli sani e felici
Un pediatra americano ha svelato i segreti per far crescere tutti i bimbi sani, felici ed empatici. Ha condiviso un consiglio educativo da adottare sempre i cui risultati sono stati confermati anche da uno studio di Harvard.
Il trucco per formare figli empatici è incoraggiarli a svolgere piccoli lavoretti in casa. Azioni alla loro portata, naturalmente, che faranno crescere il senso di autostima e faranno comprendere come sia elementi di un ecosistema più ampio. Non esistono solo loro, ci sono altre persone che potrebbero avere bisogno di aiuto. Un insegnamento che li aiuterà ad essere adulti empatici e disponibili e favorirà il loro successo scolastico e professionale.
I genitori, dunque, devono spingere affinché i figli fin da piccoli si impegnino alla collaborazione in casa. Dar da mangiare al cane, ad esempio, oppure innaffiare le piante, mettere i panni sporchi in lavatrice o apparecchiare la tavola. Piccole mansioni che responsabilizzeranno il bambino, lo farà essere più sicuro di sé, più forte e felice rendendosi conto di avere un ruolo nel contesto familiare. Man mano che crescono, poi, i lavoretti possono cambiare in base all’età o all’attitudine.
Meccanismi educativi di questo tipo danno, secondo lo studio di Harvard, risultati positivi nel lungo periodo.