La storia di una ragazza allergica all’acqua che attraverso i social mostra al mondo cosa vuol dire vivere con questa disagevole condizione.
Ci sono delle persone che scoprono di essere allergiche all’acqua e vivono una vita difficile giorno dopo giorno. Può sembrare strano e raro che si possa sviluppare un’allergia all’acqua, l’elemento di cui ogni corpo umano è composto per circa il 70%, eppure questa condizione interessa diversi individui nel mondo. Ma come fanno le persone che soffrono di allergia all’acqua a bere o lavarsi?
![ragazza allergica all'acqua](https://news.notizieflash.com/wp-content/uploads/2023/10/Donna-con-allergia-10102023-news.notizieflash.com_.jpg)
Di recente la storia di una giovane 25enne proveniente da Fresno, in California, ha fatto il giro del mondo tramite i social ed è arrivata anche in Italia. Lei cura la sua pagina Instagram non solo per condividere esperienze e consigli ma anche per farsi forza insieme ad altre persone che, come lei, sono costrette a vivere in una condizione di disagio.
La storia della ragazza allergica all’acqua
Perché Tessa non solo deve rinunciare a toccare l’acqua con la pelle del corpo, ma deve anche evitare di bere. Sì, perché ogni volta che beve acqua subisce i sintomi della reazione allergica, prima le brucia la gola, poi tutto il corpo. Per tale motivo beve latte, ma questa non è una buona soluzione, tanto che di recente ha dovuto subire un intervento chirurgico in seguito ad una colite ischemica.
![ragazza allergica all'acqua](https://news.notizieflash.com/wp-content/uploads/2023/10/Tessa-Hansen-Smith-10102023-news.notizieflash.com_.jpg)
In pratica era arrivata in ospedale molto disidratata per cui il sangue non circolava più correttamente all’interno del colon. La condizione di cui soffre Tessa Hansen-Smith si chiama orticaria acquagenica. Si manifesta con rush cutanei molto fastidiosi, la cute diventa rossa perché si infiamma e si scatena prurito. Non importa con quale tipo di acqua si viene a contatto, sia quella naturale che quella di mare, come anche l’acqua distillata generano le stesse reazioni.
Così, la piccola Tessa, che ha cominciato a soffrire dall’età di otto anni, ha lentamente cambiato la sua vita, prima ha dovuto rinunciare ad andare a mare o in piscina, poi ha scoperto che anche sudare le provocava fastidio per cui non può poteva fare esercizio fisico e nemmeno uscire di casa con le alte temperature. A scuola era bullizzata, c’era chi le tirava addosso acqua e ghiaccio.
I medici brancolavano nel buio
Prima di capire la sua condizione, per altro scoperta dalla mamma che è una dottoressa, la ragazza è stata visitata da molti medici che per anni non sono riusciti a dare una risposta alle sue domande. Ora che finalmente ha dato un nome alla sua condizione cerca di vivere una vita più normale possibile.
Ha grandi speranze e segue il suo obiettivo. Vorrebbe diventare infermiera per poter aiutare chi ha bisogno. E ai cronisti di ABC ha confidato: “Quando lo diventerò tratterò i miei pazienti con gentilezza e compassione”.