In molti si chiedono come saranno le temperature dell’inverno 2023/24. La cosa incredibile è che quest’anno accadrà qualcosa di mai visto prima. Lo hanno detto i meteorologi.
Dopo un autunno anomalo, con temperature al di sopra della media stagionale per diverse settimane, è normale che la maggior parte della popolazione sia preoccupata di quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi. Nonostante manchi ancora un po’ di tempo, alcuni meteorologi hanno già avvisato per l’inverno prossimo.
Il cambiamento climatico è dovuto principalmente all’attività umana e rappresenta una minaccia seria e reale per il pianeta. Questo potrebbe avere degli impatti devastanti, soprattutto per le popolazioni più vulnerabili. Per questo motivo in molti stanno lavorano per intervenire subito ed evitare conseguenze drammatiche e irreversibili.
È innegabile come il cambiamento climatico si sta riflettendo sulle stagioni in quanto sta modificando gli equilibri naturali e quindi sta provocando un aumento della frequenza, della durata e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi. Situazioni devastanti che potrebbero verificarsi anche durante l’inverno 2023/24 con temperature anomale.
Temperature inverno 2023/24: le previsioni meteo
L’European Center Medium Weather Forecast (ECMWF) aveva già sottolineato come la parte iniziale dell’autunno avrebbe avuto delle temperature sopra le medie stagionali su gran parte dell’Italia. Un clima che ha permesso a moltissimi italiani di tornare in spiaggia ad ottobre per godersi le ultime giornate di mare.
Le cose come prevedibile che siano potrebbero cambiare durante l’inverno 2023/24 con temperature altalenanti che potrebbero scatenare delle veloci perturbazioni atlantiche, in grado di generare delle severa ondate di maltempo sulla penisola, con fenomeni naturali estremi.
Ad essere colpiti potrebbero essere principalmente i settori tirrenici peninsulari, i quali sarebbero più soggetti a precipitazioni violente e venti fortissimi. I meteorologi hanno parlato anche del possibile arrivo di un vortice polare incisivo sulla regione artica, pronto a incidere e rafforzare le perturbazioni nel Mediterraneo.
L’ingresso dei cicloni atlantici e lo sviluppo di ciclogenesi sul Mediterraneo potrebbero aprire una stagione dei fenomeni meteorologici violenti, in particolare occhi puntati sul Tirreno, il mar Ligure e i mari che circondano la Sicilia e la Sardegna. Le intense ventilazioni dai quadranti meridionali potrebbero provocare cattivo tempo.
Durante i mesi più freddi dell’anno si potranno vedere diversi “mesoscale convective system” (MSS) in grado di provocare delle fasi di maltempo molto severe e incisive, con piogge forti e nubifragi intesi, tanto che in alcuni casi potrebbero verificarsi degli eventi alluvionali lampo. Questi spesso potrebbero essere enfatizzati dall’azione orografica, come si è soliti vedere tra Sardegna, Liguria, alta Toscana, le coste della Campania, la Calabria e la Sicilia.