Manovra 2024: ecco cosa prevede in merito all’ISEE. Finalmente una buona notizia per tutte le famiglie italiane!
Attendevamo tutti con ansia gli esiti dell’approvazione della manovra economica del Governo per il 2024; finché il testo non passa non si sa mai esattamente cosa dobbiamo aspettarci: aumenti o diminuzioni di tasse, agevolazioni e bonus di vario tipo confermati, nuovi o addirittura eliminati. Insomma, ognuno pensa a come tirare avanti, alle cose spicciole quotidiane che poi sono quelle che mandano avanti un Paese. Molti bonus sono stati confermati altre agevolazioni limitate, ma in manovra è stata immessa una novità che aiuterà molto le famiglie.
Ogni qualvolta dobbiamo richiedere un’agevolazione o un bonus abbiamo bisogno di presentare l’Isee. È un indicatore economico che serve per valutare la situazione economica di un nucleo familiare; vi sono, infatti, determinati requisiti per richiedere le agevolazioni e l’Isee attesterà che effettivamente la famiglia rientri nei parametri stabiliti per legge. Per esempio serve averlo per ottenere agevolazioni per l’università o gli asili nido nonché per avere sconti sulle utenze domestiche o i trasporti pubblici, sulle prestazioni sanitarie.
La novità della manovra economica governativa, riguarda proprio l’Isee
Il calcolo dell’indicatore Isee, serve quindi a stabilire la situazione economica di una famiglia e l’importo erogato per un bonus o un’agevolazione cambia in base a questo indicatore. Il calcolo è basato sul patrimonio e sul reddito del nucleo familiare in base al numero di componenti: una famiglia con un reddito medio alto ma che ha molti figli, può avere un Isee basso. I conteggi vengono effettuati dall’Inps tramite la DSU, sulla base delle informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali. Ogni anno l’Isee deve essere rinnovato.
Nella manovra per il 2024, l’Isee verrà calcolato in un modo un po’ diverso: non verranno conteggiati nel patrimonio tutti i prodotti finanziari di raccolta del risparmio, parliamo quindi titoli di stato, di Bpt, libretti e buoni postali. Saranno esclusi fino ad un valore complessivo di 50.000 euro. Questa decisione ha un effetto molto positivo per chi ha bisogno dell’Isee: pur avendo lo stesso reddito e patrimonio dell’anno precedente l’indicatore economico sarà più basso, permettendo alle famiglie di poter accedere a bonus fiscali e agevolazioni.
Questa novità introdotta sarà utilissima per quei nuclei familiari che, pur avendo un reddito basso, nel corso degli anni, hanno risparmiato magari per i figli o per la vecchiaia, aprendo libretti postali o comprando buoni e titoli di stato ma che nel calcolo dell’Isee aumentavano l’indicatore economico facendo perdere l’opportunità delle agevolazioni o dei bonus.