Una statua sul fondo del mare? Ebbene sì ed è anche una delle più belle ed emozionanti che possiate ammirare sotto la superficie del mare.
Il mare è un luogo meraviglioso. Può sembrare una frase fatta, ma non è così. Si tratta delle verità perché le sue profondità regalano esperienze incredibili ed emozionanti, lasciando a bocca aperta chi ci si trova davanti. Un esempio?
Provate a immaginare di mettere la maschera e il boccaglio, guardare sotto la superficie e trovarvi davanti una statua. Non sarebbe incredibile? Ebbene, non solo le statue di santi o di protettori si trovano in cima alle vette delle montagne, sono anche sul fondo del mare e hanno una storia e un racconto alle spalle unico ed incredibile.
La statua del Cristo degli Abissi è una delle più emozionanti meraviglie sotto la superficie del mare
Lo abbiamo detto in apertura: i mari italiani sono stupefacenti. Non solo per la biodiversità che li caratterizza. Non solo per il fatto che in alcune aree marine protette del Mediterraneo, navigando, possiamo imbatterci in delfini, balene e capodogli. Ma anche per ciò che di storico celano nelle loro profondità. Come il Cristo degli Abissi nella baia di San Fruttuoso, vicino a Camogli.
Siamo in Liguria, terra storicamente famosa per essere abitata da pescatori che, sia sa, nelle credenze marinaresche avevano molta fiducia. Questa statua non cadde da un’imbarcazione durante un naufragio, ma fu volutamente collocata sui fondali marini nel 1954, a 17 metri di profondità. Un Cristo con le mani aperte e lo sguardo rivolto verso l’alto, in segno di pace, interamente in bronzo e che, giorno dopo giorno, è stato assorbito dalla flora e dalla fauna marina che lo hanno reso un vero abitante delle profondità.
Lo si può ammirare facendo immersione, ovviamente, ma nelle giornate di ottima visibilità basta soltanto una maschera e un boccaglio per vederlo. Ma se volete andare in kayak o SUP, sempre condizioni meteo-marine permettendo, si può vedere anche dalla superficie sebbene in lontananza. Ma perché mettere qui questa statua? L’idea fu di Duilio Marcante che volle omaggiare un amico morto durante un’immersione, Dario Gonzatti.
A realizzare la statua del Cristo degli Abissi, di quasi tre metri di altezza, troviamo lo scultore Guido Galletti che fuse diversi elementi navali: medaglie, eliche, parti di sommergibile, campane… Mentre per la posa venne chiamata la Marina Militare. Alla morte di Marcante, padre ideale della statua, venne posta una targa sul fondo del mare, proprio accanto al Cristo, per ricordarlo e farlo riposare virtualmente accanto alla sua opera.
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Trovarsi davanti al Cristo degli Abissi è veramente una grande emozione. Il silenzio delle profondità marine, unito a questa statua rivolta verso l’alto a Dio, con uno sguardo buono e pieno d’amore, rimette in pace il nostro io più profondo. Insomma, se capitate in vacanza in Liguria, dovreste proprio farci un salto! Anzi… un tuffo!