Dimmi che cosa mangi e ti dirò chi sei: secondo gli esperti esiste uno stretto legame tra cibo e personalità, anche per te è così?
Secondo diversi studi esisterebbe uno stretto rapporto tra cibo e personalità. In questo senso i nostri gusti a tavola si rifletterebbero sul nostro modo di comportarci e viceversa. In particolare, il binomio cibo-personalità non avrebbe origini recenti, in quanto fin dal passato è emerso un legame fra questi due ambiti della vita.
Fin dal passato infatti diverse ricerche condotte sui neonati hanno evidenziato ad esempio come la preferenza per i sapori dolci ed il rifiuto per quelli amari ed aspri ci aiuti in futuro a stare lontani da sostanze non commestibili o velenose.
Per Freud, invece, il rapporto con il cibo implicherebbe dei risvolti anche sul piano sessuale e dell’aggressività. Basti pensare al parallelismo fra il bambino che allattato al seno prova per la prima volta il piacere dei sensi e l’adulto che trova soddisfazione nel consumare lauti banchetti.
Al giorno d’oggi, però, la scienza si è spinta addirittura più in là, arrivando a classificare i comportamenti umani a seconda dei gusti alimentari dei singoli individui. Cerchiamo di approfondire meglio questo argomento.
La tua personalità è lo specchio di ciò che mangi: rapporto tra cibo e carattere
Come abbiamo anticipato poso fa, seconda la Scienza esisterebbe un legame ben preciso tra ciò che mangiamo e la nostra personalità. “Il nostro atteggiamento verso il cibo è importante perché mangiare è forse l’esperienza più coinvolgente della vita” spiega Massimo Montanari, docente di Storia medievale e dell’alimentazione all’Università di Bologna.
Inoltre, stando a recenti studi condotti dalla North Dakota State University e della Saint Xavier University di Chicago, sarebbe possibile tracciare un profilo psicologico e caratteriale delle persone in base ai loro gusti a tavola. Per esempio, coloro che preferiscono i dolci tendono ad essere più disponibili e collaborativi.
Un dato confermato anche da Ferdinando Dogana, docente di Psicologia all’Università Cattolica di Milano, per il quale i ‘tipi dolci’ sono nel complesso più emotivi e propensi a prendersi cura degli altri. I ‘tipi salati’, invece, sono perlopiù estroversi e indipendenti.
Anche il modo in cui mangiamo può rivelare qualcosa in più sulla nostra natura. A tal proposito, alcuni psicologi ritengono che come mangiamo (voracemente o meno) sia indice di come facciamo l’amore. Allo stesso modo, il nostro comportamento a tavola potrebbe rivelare un atteggiamento aggressivo nella vita.
In particolare, il rifiuto o il consumo smodato di cibo potrebbe rivelare la rabbia di un adolescente nei confronti di un genitore. Infine, anche la tendenza a giudicare gli altri per come mangiano può rivelare qualcosa su di noi.
Un recente studio pubblicato sulla rivista Appetite mette in luce che la gente tende a giudicare come più morali, intelligenti e attraenti colore che mangiano cibi ‘buoni’ (vegetariani o ipocalorici) e immorali, meno intelligenti e poco attraenti coloro che consumano alimenti ‘cattivi’, cioè insalubri. E tu, che cosa ne pensi?