Oggi più che mai i datori di lavori non guardano solo al titolo di studi ma prediligono altre caratteristiche dei candidati. Vediamo quali sono.
Il titolo di studi è certamente importante quando si decide di prendere parte ad una selezione finalizzata all’assunzione e, sicuramente, è d’aiuto nel trovare la strada professionale migliore commisurata al proprio percorso di apprendimento. Ma i datori di lavoro non sempre considerano questo aspetto come prioritario e spesso preferiscono che ad un diploma e ad una laurea vengano affiancate una serie di caratteristiche e abilità del candidato che potrebbero costituire elemento essenziale per una crescita professionale.
Fatto salvo che questo non significa non studiare e non conseguire un titolo di studi, che resta comunque il requisito più importante in numerosi concorsi e percorsi di recruitment di nuovo personale, ciò a cui si guarda è anche la capacità di concentrazione.
Ricerca del lavoro, quali caratteristiche cerca il datore di lavoro? Non solo il titolo di studio
Quell’abilità che consente di svolgere, rispettando i tempi e portando a compimento le attività in maniera accurata, le attività lavorative per le quali si viene scelti. Sempre più spesso è proprio il sapere allenare la mente ad essere reattiva, avere ottime capacità di focalizzazione e concentrazione a rappresentare l’elemento prioritario valutato da un datore di lavoro, nonché quello maggiormente richiesto.
Pertanto indipendentemente dal titolo di studi conseguito è bene mettere in atto specifiche azioni che consentano di migliorare questa abilità in vista di un colloquio; imparando a concentrarsi meglio in ambito lavorativo e ottimizzare nel corso del tempo la reattività mentale, per poter raggiungere in tempi rapidi gli obiettivi prefissati dal proprio capo. Il motivo è legato al fatto che ormai tecnologia e velocità/rapidità dominano il mercato del lavoro ed i dipendenti devono sapere essere al passo coi tempi, imparando a restare concentrati sulle singole mansioni giornaliere o sul focus principale di un progetto.
Come si faceva per lo studio, anche per prepararsi ad una selezione di lavoro bisognerà dunque imparare a mettere da parte le distrazioni (tanto più se l’attività prevede anche lavoro da remoto), valutare e capire quali sono le priorità, focalizzarsi su un singolo compito alla volta, creare uno spazio che sia confortevole e adatto a produrre risultati, allenare la mente e sapere programmare le pause per, quando necessario, ricaricarsi.