Napoli: il capoluogo campano è un posto pieno di cultura e leggende. Un posto che è pieno di miti e fantasmi che accompagnano il popolo
Napoli è una città bellissima. Bellissima e maledetta come una donna potente che si distende tra cielo e mare. Se non hai mai visitato Napoli, non puoi capire quanto sia magico ritrovarsi a percorrere quei vicoli strettissimi. Ritrovarsi circondati dall’odore di panni stesi ad asciugare al sole e da quello del buon cibo cucinato nei locali e nelle case. In sottofondo, come fosse una musica, il vociare di chi percorre ogni giorno quelle strade come fossero casa.
Napoli non è solo una città, ma è un vero e proprio modo di vivere che condiziona chi ci abita per sempre. Anche chi si trasferisce al nord, porta dentro di sé una parte di quella città. Il capoluogo campano di problemi ne ha fin troppi, e si tratta di problemi che persistono da anni e che è impossibile risolvere con un colpo di spugna. Nel tessuto più profondo di questa città si annidano miti e tradizioni che da sempre colorano questa città. I miti e leggende napoletane si tramandano di generazione in generazione e strappano sempre un sorriso a chi le conosce.
Napoli tra miti e leggende: tutti i misteri che colorano il capoluogo campano
Ecco le 3 leggende più diffuse a Napoli che hanno cambiato il modo di parlare il dialetto napoletano. Hai mai sentito il termine janara? Ha origine da una leggenda antica. La janara era una strega cattiva e piena di odio, che la notte siede sugli stomaci degli uomini che dormono per disturbare il loro riposo. Il termine janara è entrato nell’uso comune per indicare una donna cattiva e quasi isterica. Un’altra grande leggenda napoletana, ha invece ispirato una bellissima canzone di Pino Daniele. Conosci la storia della bella mbriana? Una donna bellissima che dopo una forte delusione d’amore vagava per le strade in cerca di conforto ed entrava nelle case di chi lasciava le porte aperte. Offrire alla bella mbriana un pasto caldo avrebbe portato fortuna. E secondo la leggenda il suo spirito vaga ancora oggi in cerca di conforto.
L’ultima leggenda di cui vogliamo raccontare riguarda Castel Dell’Ovo: li, forse, il poeta Virgilio ha nascosto un uovo d’oro che come un amuleto proteggesse la città per sempre. Non è stato mai ritrovato, ma a tutti piace credere che la capitale campana sia protetta per sempre dalla poesia. E tu, sei mai stato a Napoli?