Il bonus trasporti è stato rifinanziato attraverso nuove coperture: scopriamo da quando parte e a chi si rivolge il nuovo incentivo.
Il governo Meloni ha disposto un aumento delle risorse destinate al bonus trasporti grazie all’approvazione del disegno di legge (ddl) di bilancio del 16 ottobre 2023. In questo modo dal mese di ottobre sono arrivate nuove coperture pari a 12 milioni di euro stanziati dal Dl Energia 2023, queste hanno permesso di soddisfare le richieste degli italiani.
L’incremento delle risorse destinate a questa misura arriva a seguito del fatto che le risorse messe a disposizione in precedenza si sono esaurite nel mese di agosto. Per questo motivo a settembre si è dato vita ad un click day con i fondi rimasti dal mese precedente.
Con la recente approvazione di bilancio però sono aumentate le risorse per il bonus trasporti con altri 35 milioni di euro utili a coprire le richieste di voucher fino alla fine dell’anno in corso. Cerchiamo di capire quando parte questa nuova fase del bonus e a chi si rivolge.
Quando parte e chi sono i beneficiari del nuovo bonus trasporti
Con il Dl 5/2023 erano stati destinati al bonus trasporti circa 100 milioni di euro, un fondo ampio ma che si è esaurito nel mese di agosto. Nella bozza approvata della Legge di Bilancio all’articolo 10, comma 2 si evidenzia che l’incremento di 35 milioni per quest’anno è dovuto alle esigenze emerse in questi mesi.
Con queste nuove risorse il bonus trasporti resterà in vigore come inizialmente previsto, fino al 31 dicembre 2023. Al momento non c’è nessuna certezza in merito ad un’eventuale proroga per il prossimo anno. L’esecutivo non si sta concentrando su questa misura ma dato che rientra nell’area di aiuti destinati alle famiglie non è da escludere che possa ritornare attiva nel 2024.
Non cambia neanche la platea dei beneficiari a cui è rivolto il bonus trasporti. Potranno fare richiesta i cittadini che hanno un reddito fino a 20.000 euro. Un aspetto importante da considerare è quello in cui un genitore richiede il voucher di 60 euro per il figlio minorenne, in questo caso non sarà preso in considerazione il reddito del genitore ma sempre quello del beneficiario. Questo aspetto rende importante il bonus sia per i lavoratori pendolari sia per gli studenti che, in molti casi, devono raggiungere l’istituto tramite i mezzi di trasporti pubblici. Dunque la misura rimane invariata fino alla fine dell’anno ma ancora attiva grazie all’incremento approvato.