Nuovo enigma spiazza gli astronomi: dalla nostra Galassia manca tantissimo materiale

La vastità e i misteri dello spazio hanno sempre suscitato mille quesiti. Ora un nuovo enigma spiazza gli astronomi. 

Da quando sono iniziati gli studi sull’universo l’essere umano non è mai riuscito a darsi risposte che non producano domande. Tuttavia, a poco a poco chi ha la possibilità di investire risorse ce la mette tutta per avanzare di qualche passo, aiutando le restanti persone distratte da hobby o abitudini effimere.

Enigma degli astronomi: mancano materiali nella nostra galassia
La Via Lattea – news.notizieflash.com

Per studiare e approfondire l’universo, le galassie e i pianeti ci serviamo dell’utilizzo dei satelliti. Le principali aziende dedite a questi studi, definiti studi dell’astrometria, sono l’ESA, (Agenzia Spaziale Europea) e la NASA agenzia responsabile del programma spaziale americano. In orbita dovrebbero esserci più di 7.000 satelliti. Perfino alcuni privati, come ad esempio quello di Elon Musk

La nostra galassia non è come pensavamo, ecco la scoperta

Per misurare la massa di una galassia possiamo osservare la curva di rotazione, che misura la velocità delle stelle di una galassia comparandole alla distanza dal centro galattico. La velocità con cui si sposta una stella è tale alla massa della sua orbita, dunque usando la curva di rotazione, facendo un grafico designando la funzione della massa per il raggio otteniamo una cifra che da un’idea di quanto possa essere la massa.

Gli studiosi sono giunti alla conclusione che alla massa della nostra galassia manca buona parte della materia oscura, una sostanza invisibile che ricopre l’85% della massa universale.

La nostra galassia non è come pensavamo
Stelle – news.notizieflash.com

Grazie al satellite Gaia, appartenente all’ESA, gli studiosi sono giunti alla conclusione che la massa della nostra galassia è di 200 miliardi superiore a quella del sole. In precedenza credevamo che fosse 900 miliardi superiore alla massa solare.

Questa scoperta ha sconvolto tutti gli astronomi, è come se gli studi dei 13 miliardi di anni della galassia siano stati vani. La motivazione a questa mancanza di massa potrebbe essere dovuta alla mancanza di collisioni da parte della Via Lattea, la galassia a cui apparteniamo, rispetto alle sue controparti. Il satellite Gaia ha permesso di calcolare un totale tra le 100 e 400 miliardi di stelle presenti nella Via Lattea circondate da materia oscura. Gaia ci ha aiutato a rilevare la differenza con altre galassie: la curva di reazione della Via Lattea è di forma spirale ma non piatta.

Durante gli anni ’70 una scoperta astronomica stabilì che la velocità di rotazione di altre grandi galassie, fosse più veloce di quanto si pensava in base al declino kepleriano. E conferma delle leggi di Keplero, arriviamo a una diminuzione della velocità delle stelle poiché tutte le masse galattiche sono vicine al centro della galassia. Perciò le grandi galassie a spirale hanno un quantitativo di materia oscura differente da quello della Via Lattea, che dovrebbe essere molto minore.

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