Ottime notizie sul fronte delle pensioni: tanti soldi in più sia a dicembre sia a gennaio. Ecco che cosa succederà in questi mesi.
In arrivo tanti soldi in più per i pensionati. Dicembre e gennaio saranno due mesi decisamente ricchi. Vediamo insieme cosa succederà.
Il 2023 è iniziato bene per quanto riguarda le pensioni e si concluderà altrettanto bene. Ricordiamo, infatti, che quest’anno le pensioni sono state rivalutate dell’8,1%: una percentuale davvero molto alta. Ma non solo: il Governo Meloni ha aumentato in misura significativa anche le pensioni minime.
Gli assegni pari o inferiori a 563,74 euro al mese – il trattamento minimo dell’Inps del 2023 – sono state rivalutate dell’ 1,5% per chi ha meno di 75 anni e del 6,4% per chi ha già 75 anni. Di conseguenza chi prima prendeva 563,74 euro al mese, ora, con questa rivalutazione, ne prende fino a 600. Anche a dicembre arriveranno tanti altri soldi e il trend positivo proseguirà anche a gennaio 2024.
Pensioni: cosa succederà a dicembre e a gennaio
Tanti soldi in più per migliaia di pensionati nei mesi di dicembre e di gennaio. Vediamo insieme cosa succederà.
Dicembre è il mese di Natale, si festeggia l’Immacolata ma si festeggia anche l’arrivo della tredicesima e, in alcuni casi, della quattordicesima. La tredicesima spetta a tutti i pensionati compresi coloro che ricevono l’assegno sociale e che non hanno mai versato contributi. Gli unici esclusi da questo beneficio sono coloro che sono andati in pensione prima attraverso Ape sociale. Ape sociale consente di accedere alla pensione a 63 anni con un requisito contributivo minimo che oscilla tra i 30 anni e i 36, a seconda della categoria lavorativa. Tuttavia questa misura non è soggetta a rivalutazione e non prevede la tredicesima né la quattordicesima.
Anche la quattordicesima arriverà a dicembre ma solo per coloro che hanno una pensione fino a due volte l’importo dell’Assegno sociale che per il 2023 corrisponde a 503,27 euro al mese. Inoltre a dicembre la quattordicesima spetta a chi ha compiuto 64 anni dopo il 30 giugno, gli altri l’hanno già ricevuta con la pensione di luglio. L’importo varia a seconda della pensione del soggetto e degli anni di contributi.
Ma le buone notizie non sono finite qui perché anche gennaio 2024 si aprirà con tanti soldi in più per i pensionati. Nel 2023 le pensioni sono state rivalutate seguendo la percentuale provvisoria del 7,3% stabilita a novembre 2022 e non secondo la percentuale definitiva dell’8,1% stabilita a gennaio. Di conseguenza i pensionati hanno subito una perdita dello 0,8% ogni mese. Ad esempio anziché prendere 1512 euro mensili, una persona ne ha ricevuti solo 1500.
Questa differenza dello 0,8% va colmata e verrà colmata tramite un conguaglio a gennaio 2024. Pertanto ogni pensionato riceverà dei soldi in più. La cifra aggiuntiva non sarà naturalmente la stessa per tutti. Il Governo Meloni ha anticipato che la rivalutazione al 100% dell’inflazione sarà applicata solo alle pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo. Gli aumenti sulle pensioni di gennaio potranno arrivare anche fino a 250 euro.