Nio, aspirante rivale di Tesla, ha lanciato le proprie auto elettriche in Norvegia nel 2021 ed è entrato in Germania, Paesi Bassi, Svezia e Danimarca nell’ottobre del 2022.
Il produttore cinese di veicoli elettrici Nio sta vagliando la possibilità di costruire una rete di concessionari in Europa per aumentare le vendite, anche se l’azienda cinese dovrà far fronte a potenziali dazi per l’esportazione. Il produttore cinese di veicoli elettrici Nio consente ai propri clienti di acquistare direttamente dai suoi negozi in-store oppure online, oltre all’alternativa di noleggio.
La società ha iniziato a valutare i rivenditori nei principali mercati europei dopo che il presidente della società ha affermato che le vendite in Europa non sono in linea con le aspettative. La strategia di diversificazione geografica di mercato arriva mentre i produttori cinesi di veicoli elettrici cercano contestualmente di espandersi in Europa, dove possono vendere le loro auto a prezzi più alti.
L’espansione intercontinentale di Nio
Secondo alcuni post comparsi su l social LinkedIn, Nio sta cercando personale da assumere in paesi come Francia, Italia, Ungheria, Svizzera e Austria per il suo processo di espansione intercontinentale, mentre un’altra fonte ha affermato che i concessionari sono stati presi in considerazione sia per le auto a marchio Nio, sia un nuovo marchio di veicoli elettrici “Firefly” più conveniente, a partire dal 2025.
La società cinese non intende modificare le strategie di marketing tra Cina e Europa, scegliendo di specializzarsi per costruire una rete di vendita diretta nel nostro continente. Il progetto Firefly, tuttavia, sta valutando modalità e piani per le vendite dirette, attraverso le agenzie o rivenditori, scegliendo il modello che meglio si adatta al mercato locale e alle esigenze di sviluppo del marchio.
La Commissione Europea sta valutando l’ampliamento del mercato del produttore cinese nel nostro continente. A tal proposito si sta considerando l’imposizione di tariffe ad hoc per proteggere i produttori di automobili dell’UE dai veicoli elettrici fabbricati in Cina che, a parere della Commissione stessa, beneficiano anche di sussidi statali.
Per la vendita nel paese di origine invece, Nio ha scelto di utilizzare il modello di vendita diretta simile a quello introdotto da Tesla, prevedendo vendite online e possibilità di noleggio. Secondo alcune fonti alla fine di settembre, Nio gestiva ben 137 Nio House, di cui 6 si trovano in Europa, dove l’azienda espone automobili, offre giri di prova e show-room attrezzati con bar e sale riunioni per coinvolgere i proprietari di auto o i potenziali clienti.