Ti lasci impressionare dai prezzi che terminano con 99 oppure no? Ecco che cosa si nasconde dietro a questa strategia.
Come avrai di sicuro notato, moltissimi supermercati ed altrettanti negozi tendono a fissare i prezzi dei vari articoli su una cifra che termina per 9. Un elettrodomestico a 299 euro anziché a 300, un pacco di biscotti a 1,99 euro anziché a 2 e così via.
Si tratta di un astuto stratagemma commerciale che ha come obiettivo quello di far sembrare un prodotto meno costoso quando in realtà la differenza con un altro simile è di soli pochi centesimi.
Sono i cosiddetti ‘prezzi psicologici’, vale a dire quelli in grado di influenzare gli acquirenti. Tuttavia, non tutti i consumatori si lasciano impressionare da questo sistema ormai in uso da diversi anni. E tu? Tendi ad acquistare articoli il cui prezzo termina con il numero 9 oppure no?
Prezzi che terminano con 99: la mossa per influenzare i clienti
I supermercati e i negozi spesso scelgono come prezzo un numero che termina con la cifra 9 per cercare di influenzare i clienti, facendo credere loro che un prodotto a 2,99 euro costi molto meno di uno a 3 euro. A mente lucida non è difficile capire che in realtà la differenza è di solo un centesimo, tuttavia questa strategia è ancora in grado di fare qualche vittima.
A tal proposito un gruppo di ricercatori della Hankamer School of Business ha preso in analisi un campione di 932 consumatori e ne ha valutato il comportamento durante gli acquisti. Da qui è stato possibile suddividere i partecipanti in due gruppi di persone: gli analitici e gli olistici.
In particolare, i primi tendono a considerare il prezzo separatamente, concentrando la propria attenzione sul primo numero a sinistra. I secondi, invece, vedono il numero come qualcosa di unico ed indissolubile. Di conseguenza lo studio ha dimostrato che gli analitici risulterebbero più facilmente adescabili dalla strategia dello 0,99, cioè dei prezzi psicologici.
Al contrario gli olistici, considerando la cifra come un valore unico, non si lascerebbero influenzare particolarmente da prezzi come 199, 99 o 9,99 euro. E tu, a quale gruppo credi di appartenere? Ovviamente questo non sarebbe l’unico trucco adottato dai supermercati per cercare di far spendere di più i clienti.
Come sappiamo, anche la disposizione degli articoli nei vari reparti e sugli scaffali ha un certo peso, così come la scelta della musica all’interno del punto vendita, la dimensione e la forma del carrello e chi più ne ha più ne metta. Per questo motivo, quando facciamo compere è quanto mai importante tenere gli occhi bene aperti e non lasciarsi abbindolare dalla prima offerta che ci capita sotto tiro.