Il percorso verso una pensione più robusta: scopri come investire oggi per garantirti un domani sereno.
Il 30 giugno scorso scadeva il pagamento delle rate semestrali dei riscatti Enpam in fase di ammortamento. Molte persone hanno ricevuto un brutto colpo, scoprendo un notevole aumento nell’importo totale della tariffa, con una lieve riduzione del capitale e un drastico incremento degli interessi. Ma perché tutto ciò?
I più colpiti sono coloro che hanno scelto di suddividere il riscatto dei sei anni di laurea in un pianoforte dilazionato di 9 anni e 18 rate semestrali. Questi piani di pagamento adottati dall’Ente seguono una struttura detta “alla francese”, in cui l’importo della rata rimane costante, ma con il passare del tempo si ripaga sempre più del capitale e sempre meno degli interessi. I Regolamenti dell’Enpam stabilizzano che il tasso di interesse per la dilatazione applicata sui riscatti sia il tasso legale vigente in quel momento. Proprio il 1° gennaio 2023, il governo ha aumentato il tasso legale dal precedente 1,25% al nuovo 5% del 2023. Questo cambiamento ha comportato il ricalcolo di tutti i piani di ammortamento.
Il risultato è che soprattutto coloro che si trovano ancora alle prime rate del piano, si sono trovati di fronte a un’importante aumento dell’importo degli interessi, che è aumentato di quattro volte rispetto all’anno precedente.
Cosa si può fare per mitigare gli effetti di questo fenomeno? Purtroppo non molto. Nel tempo, le tariffe si adegueranno in base all’andamento dei tassi di interesse. Tuttavia, se c’è una disponibilità economica, si possono fare pagamenti straordinari che ridurranno il capitale e diminuiranno l’importo delle rate successive, contribuendo a contenere gli interessi. In alternativa, per risparmiare sugli interessi, è possibile richiedere una modifica del piano di ammortamento, optando per un pagamento in un periodo più breve (ad esempio, 12 rate invece di 18).
Se hai pianificato di risparmiare una certa somma e le tue finanze familiari non permettono di coprire la differenza, puoi anche effettuare il pagamento in ritardo dopo la scadenza. Gli Uffici Enpam applicheranno una sanzione proporzionata ai giorni di ritardo calcolata sul tasso legale in vigore (attualmente al 5%). In breve, più ritardi, più sanzioni.
Come aumentare la pensione
Interrompere il processo di riscatto e attendere una presentata degli interessi non è una soluzione saggia, dato che i Regolamenti impediscono una nuova richiesta prima di 24 mesi dall’interruzione. Una nuova richiesta comporterebbe costi più elevati, poiché il calcolo dovrebbe includere almeno due anni di età anagrafica e anzianità contributiva in più, senza considerare gli aumenti dei coefficienti legati all’aspettativa di vita. Quindi, chi ha già un riscatto approvato dovrebbe continuare il percorso o rinunciare definitivamente.
Per aumentare la pensione, il metodo principale rimane il riscatto degli anni di laurea e, per i medici di famiglia, di formazione in medicina generale. Anche se può costare un po’ di più rispetto all’allineamento, questo approccio garantisce una percentuale della base pensionabile invece di un importo fisso. In periodi come questi, in cui il numero dei pensionati rimane stabile o aumenta, potrebbe essere una scelta molto conveniente. Dopo i 55 anni, il costo aumenta notevolmente, ma la strategia migliore potrebbe essere quella di richiedere l’intero riscatto (6 o 8/9 anni), effettuare un acconto e programmare i pagamenti annuali fino alla pensione, riducendo il periodo riscattato per abbattere gli interessi sulla dilatazione.