Quanto costa una badante che lavora di notte: ecco tutti gli importi caso per caso

Le persone anziane possono aver bisogno di una badante. Ma quanto viene a costare soprattutto se assunta per lavorare di notte?

Può capitare che una persona possa aver bisogno di una badante che si prenda cura di lei, sia se essa è autosufficiente o non. Ma cosa dice la legge al riguardo? Quanto bisogna pagare una badante che lavora di notte? Il lavoro della badante notturna è sempre più importante in tante famiglie italiane.

stipendio badanti
La legge stabilisce quanto bisogna pagare una badante che lavora di notte (news.notizieflash.com)

Bisogna però fare una distinzione tra le collaboratrici che si occupano di persone autosufficienti e personale che si occupa di persone non autosufficienti. Nel primo caso si tratta di lavori saltuari non continuativi, nel secondo caso si deve ricorrere a personale infermieristico con specifiche competenze. In questi casi si fa riferimento agli articoli 10 e 11 del contratto collettivo nazionale di colf e badanti che ci dicono quanto bisogna pagare queste figure.

Quanto si paga una badante di notte, gli importi

L’attività svolta dalle badanti di notte si divide in due categorie: attività di attesa notturna e attività di presenza notturna. L’attività di attesa notturna prevede una prestazione compresa dalle 20 alle 8 del giorno successivo. Il lavoratore può essere inquadrato in tre modi: livello B super, per assistenza a persone autosufficienti; livello C super, per assistenza a persone non autosufficienti; livello D super, per assistenza a persone non autosufficienti quando il lavoratore è formato.

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Il pagamento della badante si basa sul contratto collettivo nazionale – news.notizieflash.com

Entrambe le parti devono firmare un contratto che indica l’orario di lavoro e il carattere della prestazione. Per la paga si fa riferimento al contratto collettivo nazionale. Per il livello B si parte da 1.137,23 euro, il livello C da 1.288,87 mentre il livello D da 1.592,17 euro. Inoltre, per il personale non convivente il datore di lavoro ha l’obbligo di offrire cena, colazione e idonea sistemazione per la notte. Per il personale convivente oltre al normale vitto e alloggio si aggiungono anche 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore. E per il pagamento dei contributi c’è uno sconto, in quanto si calcolano su 8 ore di lavoro e il datore paga meno.

Per il lavoro di presenza notturna invece, la badante deve solo stare a casa dalle 21 alle 8 del giorno successivo. Un lavoro che prevede comunque una sistemazione idonea per la notte che gli consenta il riposo. Da contratto collettivo la retribuzione minima è inferiore e parte da 761,45 euro. Ogni prestazione aggiuntiva va pagata a parte e si va da 5,27 a 9,36 euro all’ora. Anche in questo caso è previsto uno sconto contributivo e il calcolo viene effettuato solo su 5 ore di lavoro.

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