Sarà una indescrivibile emozione visitare la “stanza segreta” con i disegni a carboncino attribuiti al grande Michelangelo Buonarroti. Dove ammirare questo “gioiello” dell’arte.
All’interno del Museo delle Cappelle Medicee a Firenze si trova un gioiello dell’arte tutto da ammirare. Dal 15 novembre 2023 riaprirà al pubblico questa incredibile stanza la quale racconta di uno spaccato di vita del grande Michelangelo. Per la prima volta in assoluto – e in modo continuativo – sarà possibile ammirare questo capolavoro, per anni ignorato visto che non se ne conosceva l’esistenza. Proprio nella metà del Cinquecento, il grande artista si era rifugiato – per alcuni mesi – in questo ambiente piccolo e angusto. L’artista si nascose dalla vendetta di Papa Clemente VII. Il Papa fu infuriato perché il grande Michelangelo – durante la fase in cui i Medici furono cacciati da Firenze – aveva militato per il Governo repubblicano. La sua azione fu vista come un tradimento.
In una fase di auto reclusione in questa piccola stanza, ecco che Michelangelo utilizzò le mura come “fogli” per le sue creazioni. Fu un periodo in cui abbozzò dei progetti, dei disegni, i quali per molto tempo rimasero ignorati e anzi addirittura coperti da uno spesso intonaco, come se fossero stati degli “orribili graffi” da far sparire. Solo con il tempo si scoprì cosa fossero e da quale “mano geniale” provenissero. Basta osservare le immagini e si notano schizzi che ritraggono le gambe di Giuliano de Medici, oppure una testa e altri progetti abbozzati i quali si riferivano a sculture e dipinti. Dopo due mesi di isolamento – e dopo avere ottenuto il perdono della famiglia dei Medici – finalmente Michelangelo tornò libero e lasciò il suo rifugio.
La stanza “segreta” di Michelangelo: una visita esclusiva
Dal carattere orgoglioso, ribelle e irriconoscente, è così che veniva definito il genio di Michelangelo, anche nei confronti della Famiglia Medici, la quale fu importante nella sua vita e carriera di artista. Per comprendere meglio l’esistenza di questa stanza “segreta” – dove si rifugiò il grande Michelangelo – dobbiamo posizionare la macchina del tempo indietro di qualche secolo. Siamo per l’esattezza nel 1527 e la città di Firenze insorse contro Alessandro dei Medici instaurando un nuovo governo repubblicano, il quale fu appoggiato da Michelangelo.
Quando nel 1530 i Medici ripresero il potere nella città di Firenze, Michelangelo – sapendo di essersi compromesso appoggiando i repubblicani – si nascose in questo luogo rimasto segreto per molto tempo – fino a scappare poi a Venezia. Solo 10 metri di lunghezza per 3 di larghezza e circa 2 metri di altezza. Una stanza “rifugio” dove Michelangelo si nascose per timore di essere perseguitato dalla famiglia dei Medici. Chiuso nella stanza decorò – con carboncino a sanguigna – le pareti, come se fossero fogli di carta bianca. Si tratta di volti maschili, femminili e anche corpi. Per tanti anni questo luogo fu completamente ignorato e rimase chiuso, come se fosse un deposito sotterraneo.
La sorprendente scoperta
Solo nel 1975, grazie all’allora direttore delle Cappelle Medicee di Firenze – il quale incaricò un lavoro di pulizia di quell’ambiente sotterraneo del Museo delle Cappelle Medicee – si scoprì che quel luogo era stato per alcuni mesi il rifugio di Michelangelo. Sotto gli strati di intonaco – i quali furono messi nel corso degli anni – emersero quei disegni. Da allora il luogo è diventato “intoccabile”. Si accede a questa piccola “stanza segreta” passando dalla Sacrestia Nuova, all’interno del Museo delle Cappelle Medicee. Attraverso una scala – stretta e ripida – si raggiunge il luogo. Le prenotazioni per visitare la “stanza segreta” saranno possibili fino al 30 marzo 2024.
La data di inizio da segnare in agenda è il 15 novembre 2023 quando le porte di quella stanza “segreta” di Michelangelo si apriranno al mondo intero. Solo gruppi contingentati di massimo quattro persone avranno accesso alla visita. Proteggere i disegni e le condizioni conservative dell’ambiente sono fattori molto importanti. Il limite sarà di 100 persone a settimana e massimo 15 minuti, la durata della visita. Il personale di vigilanza accompagnerà i visitatori e l’accesso non è consentito ai bambini al di sotto dei 10 anni. Per coloro che sono portatori di disabilità – vista la scala stretta e ripida per accedere alla stanza di Michelangelo – la visita non è prevista.
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Visitare la “stanza segreta” di Michelangelo, significa immergersi in un’altra dimensione dell’artista. Una delle più importanti testimonianze di grafica a parete che abbiamo del grande genio.