Stop per le nazionali, quelle due settimane che fanno stare male i tifosi

Durante le due settimane di stop per gli impegni delle nazionali di calcio, i tifosi delle squadre di club sembrano insofferenti. Sveliamo il perché di tanto sconforto

Campionati lunghissimi e partite che si svolgono ogni tre giorni per altre competizioni, anche internazionali, portano lo stato fisico di diversi calciatori a soffrire particolarmente la serie d’impegni ravvicinati. Nondimeno, può succedere che quando arriva la chiamata da parte del commissario tecnico, nel caso dell’Italia Luciano Spalletti, alcuni di essi si infortunano durante gli allenamenti e le partite.

Tifosi rammaricati per stop nazionali
Tifosi delle squadre di club e lo stop delle nazionali (Ansa) – News.notizieflash.com

Questa è una delle preoccupazioni più grandi che hanno i tifosi delle squadre e i presidenti di club (vedi Aurelio De Laurentis), i quali offrono lauti stipendi ai loro giocatori. Quindi, il rischio è quello di poter perdere pedine fondamentali per le sfide di campionato, ma questo non è l’unico motivo per cui, quando ci sono gli stop delle nazionali (per lo più lunghi di solito due settimane), i tifosi sembrano soffrire tale convocazione per i loro beniamini. Gli aspetti di questa apparente insofferenza sono i più disparati e ampi, anche perché le motivazioni sono molto soggettive, pur arrivando ad alcuni punti che possono essere anche oggettivi.

Fra questi non si può negare il grande affetto che diverse persone nutrono per il giuoco del calcio e, in special modo, per la squadra di club che supportano. In tanti, poi, hanno l’abitudine di andare allo stadio e stare insieme ad amici e/o parenti, oppure di sedersi sul divano in compagnia a degustare qualche drink mentre si guardano i propri beniamini giocarsi una partita, con indosso la maglia formata coi colori del cuore. Sono 90 minuti (circa) di svago totale, in cui ci si concentra solo su questo, e che distraggono in maniera profonda dalla vita quotidiana, fatta di gioie ma anche di molti dolori, proprio come nel calcio.

Che sensazioni vivono i tifosi in questi momenti

La Serie A e le altre competizioni nazionali degli altri Paesi del mondo, si fermano per ben due settimane per poter dare spazio alla squadra che rappresenta la propria nazione. Sono molte le persone che amano seguire anche quest’ultima e lo fanno, in special modo, quando vi sono le fasi finali delle competizioni internazionali affrontate da essa, fasi che le avvicinano molto anche coloro che spesso la criticano.

Il pensiero dei tifosi sullo stop delle nazionali
Tifosi della Serie A tristi per lo stop delle nazionali (Ansa) – News.notizieflash.com

Le squadre nazionali si confrontano per le competizioni continentali o mondiali, ma non tutti sentono lo stesso affetto verso di loro come lo hanno per quelle di club. Questa può esser vista come un’affezione più profonda verso il proprio territorio di appartenenza, ovvero la città in cui si nasce e cresce, che può divenire talmente forte da portare a non provarne (o comunque provarne di meno) per quello più ampio e che sembra lontano, ovverosia la nazione.

Va ricordato, però, che il calcio è solo un aspetto della nostra vita, in grado di farci gioire e star male, ma che rimane pur sempre un gioco. Troppe volte, ancora oggi dopo anni di sensibilizzazione, si sente parlare di scontri violenti svolti dai vari tifosi di diverse squadre di club e divisi in fazioni, azioni capaci di portare anche a feriti o morti, cosa la quale non rende chiaro che per quanto possa essere una rappresentazione del proprio territorio, rimane pur sempre un gioco.

Vi sono altre cose più importanti nella vita e in grado di svagarci dal tram tram quotidiano, quindi si possono affrontare queste due settimane di stop, dovuto alle gare delle nazionali di calcio, per poter fare qualcos’altro. Una passeggiata, un pranzo con vista mare o lago e una visita a una galleria d’arte possono essere solo alcune delle alternative valide. Approfittare della domenica libera dagli impegni di campionato, quindi, può essere un ottimo modo per affrontare la situazione, tanto le squadre di club amate torneranno al più presto.

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