La surroga può essere una soluzione in alcune situazioni che causano seri problemi, come sfruttare al meglio questa opportunità.
Questo momento economico non è certamente dei migliori per famiglie e consumatori. Le tensioni internazionali hanno effetti anche sulla politica interna e le decisioni prese a livello europeo dalle organizzazioni comunitarie hanno una forte influenza sulla vita quotidiana. Basta ricordare la recente decisione presa dalla Banca Centrale Europea (BCE) di elevare ancora il tasso di interesse concesso agli istituti bancari.
Questa scelta motivata con il tentativo di raffreddare il costo del denaro, cioè di contenere l’inflazione, determina a sua volta le decisioni prese dagli istituti bancari a livello locale con conseguenze dirette sui clienti imprese e famiglie che siano. L’effetto di questa scelta della BCE è l‘aumento dei tassi di interesse in particolare per i mutui con tasso variabile.
La surroga, a cosa serve e come si può ottenere
Come accennato le politiche europee hanno impatto forte anche a livello locale. L’aumento dei tassi variabili applicati dalle banche ai loro clienti ne è l’esempio più lampante. I tassi variabili si modificano sulla base di quelli decisi dalla BCE, quindi sono in crescita da ormai molti mesi e lo saranno ancora per diverso tempo.
Significa che i clienti con mutui a tassi variabili si ritrovano a pagare mensilmente molto di più, con difficoltà maggiori con il rischio di non riuscire a saldare il debito contratto. Una situazione veramente drammatica in alcuni casi. Una soluzione in questi contesti può essere la surroga, cioè il trasferimento da una banca all’altra del mutuo.
Se si trova un istituto bancario che offre tassi più convenienti è diritto del cliente spostare il mutuo preesistente alla nuova banca. Sarà questa a svolgere tutte le pratiche burocratiche e senza costi aggiuntivi per il cliente, se non l’imposta sull’ipoteca pari a 35 euro. Il precedente istituto non potrà opporsi al trasferimento. Potrà al massimo offrire una contro offerta sui tassi, detta ritrattazione del mutuo.
La surroga conviene soprattutto, se il capitale da restituire è ancora ingente e mancano diversi anni alla conclusione del mutuo, perché e all’inizio del mutuo che si pagano gli interessi sul finanziamento. I mutui che si surrogare sono quelli bancari, fondiari, agrari, per la prima o la seconda casa, per immobili a uso commerciale, chirografici e accollati.
Per concludere ricordiamo che la banca non può rifiutare la surroga del mutuo e deve accettarla entro 30 giorni dalla comunicazione di decisione di chiudere il finanziamento. In caso di ritardo la banca paga una penale dell’1% più l’ammontare di ogni mensilità ritardata.