Se fai degli acquisti su Temu i tuoi dati potrebbero essere a rischio. Arriva una denuncia pesantissima: perché bisogna fare molta attenzione.
Tutti in queste settimane stanno scoprendo il sito di e-commerce cinese Temu. Ma Altroconsumo ha deciso di analizzare il sito, riscontrando diverse problematiche dai dati a rischio ai tempi di reso troppo lunghi: i dettagli dell’ultima indagine.
Il sito di e-commerce del momento è senza ombra di dubbio Temu, che continua ad attirare tantissimi utenti anche grazie alla sua pubblicità capillare sui social ed ai suoi prezzi bassissimi. In queste ore Altroconsumo ha deciso di svolgere un’analisi su 28 prodotti acquistati tra giocattoli, gadget, caschi e cosmetici. Al termine dell’indagine l’associazione ha rivelato che la bassa qualità degli articoli portano questi ad essere fuorilegge, visto che non sono conformi alle norme vigenti in Unione Europea.
Inoltre seppure le indagini hanno potuto ribadire che le procedure d’acquisto sono piuttosto snelle, i tempi di reso e di rimborso risultano lunghi per tutti gli utenti. Altroconsumo ha quindi voluto selezionare 28 prodotti tra le categorie che possono presentare più problemi. Tra questi troviamo giocattoli per bambini, caschi e prodotti cosmetici. Mentre invece per quanto riguarda i giochi acquistati è stata riscontrata una nuova non conformità rispetto alle norme europee. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e perché fare attenzione.
Temu, attenzione ad acquistare dal sito: tutti i pericoli
Nei prodotti per bambini analizzati da Altroconsumo mancava il marchio CE, richiesto dall’Unione Europea. Inoltre è stato notato un alto tasso di contraffazione oltre che l’assenza di istruzioni in italiano, oppure la non corretta etichettatura di sicurezza o errori in prodotti con obbligo di omologazione, come ad esempio può essere un casco integrale di motocicletta. Inoltre sono stati riscontrati anche dei problemi per quanto riguarda i prodotti cosmetici, dopo aver analizzato 13 tra prodotti make-up e per la pulizia dei denti.
La maggior parte dei prodotti analizzati non riporta l’elenco degli ingredienti oppure lo riporta solamente parzialmente. Inoltre è spuntata fuori anche la mancanza di numeri di lotto, dei contatti del produttore oppure alla presenza di istruzioni solo in lingua inglese. Inoltre anche l’utilizzo della marcatura CE risulta errato, visto che nella maggior parte dei casi non è conforme.
Seppur tutte le procedure per l’acquisto sono risultate veloce ed intuitive, con i tempi di consegna sempre rispettati, le procedure di reso si sono rivelate molto lente. Altroconsumo ha riscontrato come Temu chieda di fornire una motivazione per effettuarlo. Tutto ciò nonostante la normativa Ue non prevede l’obbligo di motivare la propria richiesta. Inoltre il rimborso è avvenuto solamente dopo 29 giorni dalla comunicazione del recesso, mentre invece il Codice di consumo prevede che questo venga effettuato in 14 giorni. A questo punto Altroconsumo punta ad inviare una lettera al Ministero delle Imprese per segnalare tutti i problemi di sicurezza.