Proponiamo una panoramica sui Bonus edilizi in scadenza nel 2023. Non c’è molto tempo per richiederli, meglio capire subito quale scelta di risparmio compiere.
Gli incentivi attivi sono diversi, vediamo chi può richiederli e come per non lasciarsi scappare importanti occasioni di risparmio.
Ristrutturare casa significa spendere cifre molto alte soprattutto se si intendono eseguire interventi di riqualificazione energetica. Per stare al passo con la Direttiva UE Case Green, ad esempio, la spesa stimata è di 50/60 mila euro a famiglia. E sono milioni gli italiani che dovranno compiere il passaggio alla classe E entro il 2030 e alla classe D entro il 2033. Attualmente la maggior parte degli immobili si trovano in classe F o G.
Significa procedere con il cappotto termico, con la sostituzione degli infissi, l’installazione di pannelli fotovoltaici e così via. Somme ingenti per avere una casa green ma parte della cifra è recuperabile accedendo ad una delle agevolazioni concesse dal Governo.
Bonus edilizi attivi, scadenze e informazioni aggiuntive
Iniziamo dall’agevolazione più discussa, il Superbonus. L’aliquota è scesa al 90% nel 2023 con sola possibilità di detrazione e il Governo sembra stia riflettendo su nuove modifiche. Fino al 31 dicembre, dunque, c’è la certezza di accedere all’incentivo così come è oggi per ristrutturare l’immobile ma dal 1° gennaio non si sa cosa accadrà.
Il Superbonus 110% rimarrà attivo fino al 31 dicembre per le case unifamiliari a condizione che entro il 30 settembre 2022 abbiano completato almeno il 30% dei lavori. In più questa agevolazione consente di poter richiedere ancora la cessione del credito e lo sconto in fattura. L’aliquota è del 90%, invece, per i lavori sulle villette successivi al 1° gennaio 2023 e solo per i proprietari con reddito massimo fino a 15 mila euro (quoziente familiare) che sosterranno le spese entro il 31 dicembre 2023.
Il Superbonus 110% spetta anche per condomini ed edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità immobiliari per lavori effettuati entro il 31 dicembre 2023 (soddisfacendo le condizioni previste dalla Legge di Bilancio 2023). Il Sismabonus per gli interventi di messa in sicurezza contro gli eventi sismici prevede una detrazione al 50 all’85 fino al 110% a seconda della tipologia di immobile e della locazione dello stesso.
Sarà attivo fino al 2025, invece, il Bonus Barriere Architettoniche con l’aliquota del 75% (è concesso lo sconto in fattura così come la cessione del credito) per l’eliminazione delle barriere architettoniche o la sostituzione degli infissi. Poi c’è il Bonus casa per la ristrutturazione edilizia. Non ha una scadenza e prevede una detrazione del 36% su una spesa massima di 48 mila euro. Ad oggi c’è una maggiorazione, la detrazione al 50% su una spesa massima di 96 mila euro che rimarrà attiva fino a fine 2024.