Da sapere: una grande oasi di verde nel deserto del Sahara: no, non è un’allucinazione ma un ambizioso e straordinario progetto. Tutte le info utili.
I progetti ambiziosi non hanno limiti di luogo e quello che vi segnaliamo qui è davvero straordinario e rappresenta una delle grandi sfide del nostro tempo. Una sfida ecologica nella lotta ai cambiamenti climatici che stanno già sconvolgendo il mondo e che avrà un fortissimo impatto sulle vite delle persone che abitano i luoghi interessati. Il progetto nasce in Africa ed è volto a incidere profondamente nel suo cuore, il deserto del Sahara.
L’obiettivo è quello di realizzare una grande oasi verde, anzi un’oasi gigantesca per fermare l’avanzata del deserto dovuta ai cambiamenti climatici. Non a caso il progetto si chiama Grande Muraglia Verde ed è stato ideato dalla Comunità degli Stati del Sahel e del Sahara. Lo scopo è quello di creare un vasto sistema di paesaggi produttivi verdi tra il Nord Africa, il Sahel e il Corno d’Africa, per contrastare la desertificazione e migliorare la qualità della vita di milioni di persone che vivono in queste zone.
Si tratta di una sfida enorme ma non impossibile per i Paesi africani. Di seguito vi riportiamo i dettagli e tutto quello che bisogna sapere.
Una grande oasi di verde nel deserto del Sahara, un ambizioso e straordinario progetto
La Grande Muraglia Verde (Great Green Wall) dell’Iniziativa per il Sahara e il Sahel è forse uno dei progetti più straordinari e incredibili del nostro tempo. Il livello di sfida può ritenersi al pari delle grandi missioni spaziali. La missione qui è fermare l’avanzata del deserto del Sahara, dovuta ai cambiamenti climatici globali e alla siccità, per premettere alle persone di continuare a vivere dei frutti della terra, salvaguardando il patrimonio rurale e contribuendo alla crescita dell’economia locale in modo sostenibile.
L’idea della Grande Muraglia Verde è nata nel 1952 su iniziativa dello scienziato britannico Richard St. Barbe Baker che durante una spedizione nel Sahara propose la realizzazione di una “barriera verde” per contrastare l’avanzata del deserto. Il progetto iniziale, che fu ripreso nel 2005 dal presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, era quello di creare un’ampia barriera alberata lunga circa 8.000 chilometri dalla costa africana sull’Atlantico fino a quella sull’Oceano Indiano, attraverso il Sahara.
Con il tempo, il progetto è diventato più complesso e la Grande Muraglia Verde è stata concepita come un sistema a mosaico di aree verdi e coltivate, per salvaguardare l’ecosistema e fermare la desertificazione. La creazione di queste aree verdi è affidata alle comunità locali, con l’obiettivo di rendere di nuovo fertili delle zone semiaride e in questo modo contrastare la povertà e l’insicurezza alimentare delle popolazioni.
La Grande Muraglia Verde è un enorme e ambizioso progetto agronomico che comprende tutti i Paesi della fascia del Sahel e del Sahara, è guidato dall’Unione Africana e sostenuto anche da diverse organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale, la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’agricoltura), l’Unione Europea e altre.